Il Metodo
Il nostro Ente prevede un processo di analisi basato sullo studio dei possibili scenari con i clienti, viene di seguito determinata la PREFATTIBILITÀ del progetto formativo in modo tale da mirare ad un intervento di ragionevole realizzabilità. Questo permette ai nostri clienti di organizzare le proprie attività facendo riferimento alla ragionevole certezza che il piano possa realizzarsi.
Condividiamo con i clienti il tipo di organizzazione aziendale e collaboriamo con i suoi consulenti al fine di formulare un intervento mirato che facilita l’apprendimento e soddisfi contemporaneamente le condizioni di efficacia e di economia nel rispetto delle parti coinvolte.
Fare formazione significa ”aiutare le persone, i gruppi e le organizzazioni ad apprendere per cambiare” ciò vuol dire intervenire in maniera finalizzata e organizzata sulla cultura professionale dei clienti attraverso la metodologia dell’apprendimento consapevole.
Il nostro metodo prevede un’analisi dei bisogni (individuali e organizzativi) e degli interessi e desideri dei clienti, poi tramite un’accurata progettazione si esprimono le finalità e gli obiettivi condivisi e negoziati cercando, se necessario, di mettere in discussione il tradizionale predominio della committenza. Segue un coinvolgimento costante dei partecipanti tramite l’utilizzo di esercitazioni individuali e di gruppo allo scopo di avere immediato riscontro delle conoscenze trasferite in aula. Cerchiamo di sollecitare costantemente il confronto tra docente e partecipante.
Monitoriamo tutte le attività previste per fornire feedback attendibili a tutti i nostri clienti.
Seguiamo la logica “All Inclusive” creando anche una serie di report semplificati e affidabili su cui il cliente può fare le sue valutazioni e proposte di interventi.
Disponiamo di una serie di partner e collaboratori su tutto il territorio nazionale in grado di erogare formazione professionale di altissimo livello dimostrabile e verificabile
Modello Organizzativo (D.Lgs 231/2001)
I Principi generali
Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231, “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300”, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano un sistema di responsabilità amministrativa degli Enti – tra cui gli Enti di Formazione Prefessionali – per taluni reati commessi da amministratori, dirigenti o dipendenti nell’interesse o a vantaggio dell’Ente stesso.
L’adozione del Modello Organizzativo
L’Associazione I.C.S. ha adottato un proprio Modello Organizzativo, con lo scopo di costruire un sistema strutturato e organico di principi guida, procedure operative e altri presidi specifici, ispirato a criteri di sana gestione aziendale e volto, tra l’altro, a prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto.
L’Organismo di Vigilanza
L’Associazione I.C.S. ha affidato a un Organismo di Vigilanza monocratico (composto da un membro esterno all’Associazione – Avv. Antonino Armato), il compito di vigilare sull’osservanza delle prescrizioni del Modello Organizzativo, verificare la loro reale efficacia e valutare la necessità di eventuali aggiornamenti. La durata in carica dell’Organismo di Vigilanza è di tre anni, fino al 15 settembre 2018 ed è rieleggibile.